Di CasaPound in Valle d’Aosta hanno parlato praticamente tutti. Le varie testate giornalistiche locali, limitandosi talvolta ad attestarne telegraficamente l’esistenza e altre volte stroncandola. Alcuni, come Luciano Caveri sul suo sito web, hanno ostentato sdegnata indifferenza: «Che se la aprano – se ce la faranno – questa “CasaPound” ad Aosta, perché affonderanno nel ridicolo». Leggi il resto »
Archivio di ottobre 2009
I fà, gli antifà e il retrolampo storico
di Lorenzo Piccinno in gazebo, The Long Shot il 28 ottobre 2009 alle 19:20antifascismo, aosta, benito mussolini, casapound, destra, digos, fascismo, igor bosonin, luciano caveri, matteo castello, pietro pacciani, resistenza, roberto benigni, roma, sinistra, sinistra valdostana, ventennio
Le vélo de Léonard #02: consiglio comunale di Aosta, 27 ottobre
di Alessandro Mano in Le Vélo de Léonard il 27 ottobre 2009 alle 23:13aosta, clotilde forcellati, consiglio comunale, davide bionaz, ettore vierin, giorgio napolitano, renato favre, stefano borrello, valter manazzale
Campionario di inutilità e ipse dixit dal consiglio comunale del 27 ottobre.
«Concludo leggendovi un intervento del presidente Napoletano»
Renato Favre (presidente del consiglio comunale, UV) celebra presidenti partenopei di nome e di fatto
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«In questa missiva c’è l’acidità di uno yogurt scaduto»
Ettore Viérin (PdL) si inacidisce commentando una lettera che Davide Bionaz (Aosta Viva) indirizza all’assemblea per giustificare la sua assenza; Viérin si sente tirato in causa per un passaggio in cui Bionaz cita decisioni prese «anche da consiglieri di minoranza poco responsabili di queste mancanze»; poi si scusa, dopo aver fatto pace con la lingua italiana e aver capito che, indirettamente, Bionaz lo difendeva Leggi il resto »
Prima che il Galletto canti tre volte tu, Renouveau, mi tradirai
di Lorenzo Piccinno in comunali 2010, politica, The Long Shot il 26 ottobre 2009 alle 21:47carlo perrin, federation autonomiste, franco vallet, galletto, italia dei valori, partito democratico, renouveau valdotain, rifondazione comunista, roberto louvin, roberto nicco, sinistra, stella alpina, union valdotaine, valle d'aosta, vallee d'aoste vive, verdi
Immediatamente dopo le elezioni europee, che avevano visto Roberto Louvin arrivare molto vicino al seggio di Strasburgo, l’entusiasmo tra le forze che costituivano il Galletto (Renouveau Valdôtain, Vda Vive, Verdi, associazione Loris Fortuna, alcuni fuoriusciti dal PD e un po’ defilata l’Italia dei Valori) era sicuramente alto.
Tanto alto da voler accogliere una richiesta, comunemente percepita, anche se mai matematicamente attestata, e proveniente da buona parte dell’elettorato: la creazione di un partito unico.
Una casa politica «unitaria, autonomista, ambientalista e progressista», un grosso partito di centro-sinistra, una forza d’alternativa al blocco UV – Stella Alpina – Fédération. Leggi il resto »
Sorpresa: il nuovo segretario del PD valdostano è Donzel
di Alessandro Mano in gazebo il 26 ottobre 2009 alle 20:34daniela stammena, dario franceschini, erika guichardaz, fabio protasoni, ignazio marino, partito democratico, pierluigi bersani, primarie, raimondo donzel, sara timpano, valle d'aosta
3513 elettori valdostani votarono alle primarie del PD nel 2007. Il PD era un partito nuovo, nato da un’idea forte come l’Ulivo. Un’idea unitaria del centro-sinistra, un ponte verso il futuro e una scommessa a cui parteciparono oltre tre milioni e mezzo di cittadini italiani. Ieri, domenica 25 ottobre 2009, 2345 elettori hanno partecipato al voto in Valle d’Aosta, con un calo netto del 33 per cento rispetto a due anni fa. Anche a livello nazionale hanno votato meno simpatizzanti, ma il crollo non è stato così marcato (dai dati non definitivi si deduce un calo dei votanti di poco meno del 20 per cento): la disillusione per un progetto zoppicante si è fatta sentire. Leggi il resto »
La lista della rete: gli amici di Grillo alle comunali di Aosta
di Lorenzo Piccinno in comunali 2010, gazebo, The Long Shot il 25 ottobre 2009 alle 20:1012 punti, amici di beppe grillo, aosta, beppe grillo, carta di firenze, elezioni comunali, roberto cognetta
Intervistare gli amici di Beppe Grillo non è cosa facile: si arriva, ci si presenta, si comincia a fare domande, aspettandosi di trovare il classico portavoce di partito che proclami frasi magari un po’ fatte e facilmente virgolettabili.
Questo non accade, il virgolettato salta dopo mezzo minuto, nessuno dei presenti ha intenzione di parlare “a nome di tutti”. Ogni questione posta viene rimandata al vaglio di un voto, alla democrazia diretta: quello che avviene in rete, sui forum del meetup. Quello valdostano è composto da 150 persone.
Quindi alla domanda «cercherete alleanze per la lista che presenterete alle comunali di Aosta?» la risposta è «crediamo di no, ma dobbiamo ancora votare». I grillini dovranno raccogliere tra le 100 e le 200 firme di residenti, nei 180 giorni precedenti le elezioni. Leggi il resto »
“Bisogna osare”: aggiudicato l’appalto per la cittadella dei giovani
di Alessandro Mano in opere pubbliche il 23 ottobre 2009 alle 13:06aosta, appalti, centro anita, cittadella dei giovani, informagiovani, macello civico
“Bisogna osare” era uno dei due motti del ventennio fascista che campeggiavano sul fabbricato principale dell’ex macello civico di Aosta fino alla sua recente ristrutturazione – l’altro era il criptico “Ricordare prepararsi“.
Ad osare di più, nella gara d’appalto per la gestione quinquennale della cosiddetta “cittadella dei giovani”, è stato il raggruppamento temporaneo di imprese formato dal CTI, Centro per le tecnologie e l’innovazione, da Master Data e da 3Bite. L’ex “Centro Anita” riaprirà i battenti entro fine novembre (gli aggiudicatari hanno 30 giorni dal 1° novembre per avviare l’attività), e il polo aggregativo di viale Giuseppe Garibaldi, tornerà a vivere dopo 4 anni di chiusura.
La gara mette fuori gioco la gestione precedente
I battuti, in questo caso, sono i precedenti gestori dell’Anita e dell’Informagiovani, la cooperativa sociale Ombre con l’acca, che era capo fila di un altro raggruppamento temporaneo, formato dal Gruppo Abele, da Strana idea, dall’EnAip Vallée d’Aoste e dai Trouveur valdotèn. Entrambi i contendenti hanno praticato il ribasso massimo consentito, il 5,5 per cento sui 2,4 milioni di euro di base d’asta. A pesare a favore dei vincitori la presentazione di un miglior programma di gestione 2009-2014. Leggi il resto »
Levare tasse carburanti come Aosta
di Alessandro Mano in malavita il 16 ottobre 2009 alle 20:08aosta, buoni benzina, carabinieri, cosa nostra, economia, mafia, massimo ciancimino, papello, ros
Il papello, pizzino con dodici richieste di Cosa nostra allo Stato per mettere fine al periodo delle stragi e tornare ad una fase di “pax mafiosa” tra Roma e i boss siciliani, cita espressamente la defiscalizzazione della benzina “come Aosta”. L’unico punto, tra le richieste, che non riguarda direttamente il codice penale o le condizioni di vita dei detenuti. L’unico punto in cui un sistema di potere locale cerca di raggiungere i “privilegi” di una regione lontana.
Ucci ucci sento odor di casinò
di Alessandro Mano in politica il 15 ottobre 2009 alle 11:13augusto rollandin, campione d'italia, casino, courmayeur, gioco, michela vittoria brambilla, saint-vincent, sanremo, turismo, venezia
Michela Vittoria Brambilla, ancora lei. Il ministro del turismo mette in subbuglio la Valle d’Aosta ancora una volta, dopo che i suoi “Circoli della libertà” sono stati l’ago della bilancia nelle elezioni comunali di Courmayeur nel 2007. Ieri ha proposto l’apertura di mini-sale da gioco negli alberghi extra-lusso d’Italia, circa 230 sparsi a macchia di leopardo sul territorio nazionale, per rilanciare il settore del gioco e del turismo. Per dirla in parole povere in tempi di finanze pubbliche all’osso, “fare cassa”.
Freno a mano per Rollandin
«Perplesso» il presidente della regione, ha subito tirato il freno a mano con decisione, ormai abituato a respingere al mittente proposte romane per aumentare il numero delle case da gioco. «Non voglio esprimermi prima che il decreto sia varato, ovviamente – ha commentato Rollandin – In generale, però, sento di poter affermare che la proposta è un provvedimento di difficile condivisione». Leggi il resto »
Le vélo de Léonard #01: consiglio comunale di Aosta, 13 ottobre
di Alessandro Mano in Le Vélo de Léonard il 14 ottobre 2009 alle 09:53aosta, clotilde forcellati, consiglio comunale, davide bionaz, ettore vierin, lucia pellissier, marino guglielminotti-gaiet, renato favre
Campionario di inutilità e ipse dixit dal consiglio comunale straordinario del 13 ottobre.
«Oggi saranno nostri ospiti gli alunni di tre istituzioni scolastiche. Cerchiamo di mantenere il tono del dibattito entro i normali limiti»
Renato Favre (presidente del consiglio comunale, UV) lancia parole al vento
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«Sei affetto da dipietrismo! E’ l’ennesimo tentativo di fermare la macchina, e la macchina non va fermata»
Ettore Viérin (PdL) si rivolge a quel comunista di Davide Bionaz (Aosta Viva) Leggi il resto »
“Pronto” l’ampliamento dell’ospedale Parini
di Lorenzo Piccinno in opere pubbliche il 14 ottobre 2009 alle 09:20aosta, aosta viva, consiglio comunale, ettore vierin, maurizio saggese, ospedale regionale, rifondazione comunista, roberto lapi, umberto parini, valter manazzale, verdi
Dopo una lunga riunione, cominciata alle 9 e conclusa oltre le 22 di martedì 13 ottobre, il consiglio comunale di Aosta ha approvato l’accordo di programma con la regione per l’ampliamento dell’ospedale Umberto Parini (maggioranza e PdL favorevoli, Aosta Viva, Rifondazione e Verdi contrari). E’ stato dunque scritto l’ennesimo capitolo, probabilmente non l’ultimo, di una questione nata all’inizio degli ormai lontani anni ’80, con la costruzione della “piastra”.
Tempi dei lavori: ecco le (poche) certezze
Il progetto esecutivo, che sarà completato nei prossimi due anni, prevede un unico presidio, con la disponibilità di 470 posti letto e di un parcheggio sotterraneo di 600 posti, ad est, sopra al quale sorgerà la nuova ala dell’ospedale.
L’assessore regionale alla sanità Albert Lanièce prevede l’inizio effettivo dei lavori per il 2013.
I progettisti, l’architetto Roberto Lapi e l’ingegner Maurizio Saggese, hanno stimato 7 anni di durata dei lavori, a meno di intoppi amministrativi. Leggi il resto »