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La Cittadella dei Giovani perde un pezzo

di in opere pubbliche, politica il 16 febbraio 2010 alle 19:06
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La gestione della Cittadella dei Giovani resterà nelle mani di Undicicento, l’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la gestione del complesso di viale Garibaldi. Undicicento perde però uno dei suoi tre pilastri, dopo un piccolo terremoto che ne ha messo in dubbio addirittura la prosecuzione dell’attività, nonostante le ripetute rassicurazioni dei gestori e le minimizzazioni rimbalzate sugli organi di stampa. MasterData di Ezio Magliano, ha dovuto recedere dalla gestione, per motivi ancora ignoti.

Nei giorni scorsi, come anticipato da Gazzetta Matin, Undicicento aveva avviato dei controlli formali con il Comune di Aosta per verificare l’esistenza dei requisiti di legge da parte delle tre imprese coinvolte nella gestione. I dubbi sorti, hanno portato i gestori ad una verifica da parte dei propri legali, che hanno informato l’amministrazione pubblica. MasterData, azienda di sviluppo di prodotti web aostana, ha dovuto recedere dal mandato per la gestione, e non potrà partecipare al proseguimento della gestione di Undicicento: «Diamo atto della serietà con cui i nostri uffici hanno lavorato per completare l’approfondimento – commenta il sindaco Guido Grimod -  l’obiettivo della nostra amministrazione è quello di garantire la continuità del servizio in favore dei giovani con l’attuale gestione».

L’attività della Cittadella, inaugurata a dicembre scorso, è rimasta sospesa per alcune settimane, ma il Comune di Aosta ha valutato “nel complesso” che l’associazione temporanea di imprese, a questo punto formata da CTI (Consorzio per le tecnologie e l’innovazione) e da 3Bite è “in possesso dei requisiti di capacità finanziaria ed economica e di capacità tecnica richiesti” nonché di “tutti i requisiti di ordine generale“. Le cause dell’esclusione di MasterData restano però ignote.

Il nuovo provvedimento di aggiudicazione, che verrà pubblicato soltanto domani, mercoledì 17 febbraio, riapre però i tempi per un ricorso legale dell’associazione temporanea di imprese esclusa, a capofila della quale vi è la cooperativa Ombre con l’acca, e che è formato anche dal Gruppo Abele, da Strana idea, dall’EnAip Vallée d’Aoste e dalla piccola cooperativa Trouveur valdotèn, ai quali nei giorni scorsi è stato negato l’accesso agli atti di gara.

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