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Air Vallée a gambe all’aria: aerei a terra, conti in rosso… e aeroporto in ampliamento

di in economia il 6 novembre 2009 alle 21:10
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air_valleeAir Vallée non potrà più volare: l’ENAC, l’ente italiano per l’aviazione civile, ha sospeso la licenza di volo dell’azienda della famiglia Costantino di Genova a partire dal 5 novembre, fino a nuova comunicazione. La sospensione «si è resa necessaria a causa delle problematiche finanziarie ed operative rilevate a carico della società», e i Dornier della “compagnia di bandiera” valdostana, che coprivano dopo la chiusura dell’aeroporto di Aosta le linee Torino – Pescara e Torino – Napoli, dovranno quindi restare a terra.

L’ampliamento del Corrado Gex
Air Vallée è inoltre controllante dell’AVDA, la società aeroporto Valle d’Aosta, azienda incaricata dei lavori per l’allungamento e l’adeguamento della pista dell’aeroporto Corrado Gex di Aosta, possedendone il 51 per cento delle quote – l’altro 49 per cento è della Regione. I lavori sulla pista, già in fase avanzata di realizzazione, dovrebbero terminare nel 2010, mentre la nuova aerostazione è in fase di appalto.

Lo scalo rossonero è ritenuto strategico
Secondo il presidente della Regione, Augusto Rollandin, «la vigilanza della giunta regionale proseguirà per cercare di capire quale sarà il comportamento di Air Vallée a livello finanziario».
«Abbiamo già evidenziato in Consiglio regionale le difficoltà della compagnia», prosegue Rollandin. E la giunta è ben conscia dell’accumulo di perdite che sarà in futuro la gestione dello scalo aostano – circa due milioni di euro l’anno preventivati – ma lo ritiene comunque cruciale per lo sviluppo turistico della Valle.
Fino all’aprile 2008, la compagnia volava quotidianamente da Aosta su Roma, e aveva proposto un collegamento con l’aeroporto di Olbia, oltre a numerosi voli con partenza da Torino Caselle, nuova base logistica del gruppo durante la chiusura del Corrado Gex.

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